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Dove Nasce il Pastel de Belém?

  • Immagine del redattore: Francesca Paba
    Francesca Paba
  • 25 mag
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 2 giu

"Ma questo famoso Pastel de Belém... che cos'è esattamente? E perché sembra così simile a quel Pastel de Nata che spunta in ogni ricerca sulla città di Lisbona?"


Ciao a tutti, amiche e amici viaggiatori e amanti delle scoperte culinarie!

Se state mettendo a punto il vostro itinerario per Lisbona, tra una salita al Castello di São Jorge e una passeggiata sul lungofiume, una domanda golosa vi sarà sicuramente balenata nella testa: "Ma questo famoso Pastel de Belém... che cos'è esattamente? E perché sembra così simile a quel Pastel de Nata che spunta in ogni ricerca sulla città di Lisbona?".


Tranquilli, vi sto proprio per svelare questo dolce enigma!

Oggi vi racconto la storia affascinante e le peculiarità di questa vera e propria istituzione della pasticceria portoghese, un piccolo scrigno di crema avvolto in una croccante sfoglia che ha stregato i palati di mezzo mondo. E, credetemi, le sue radici sono più antiche di quanto possiate immaginare.


Vassoio di Pasteis de Belém appena sfornati


Già nel lontano '500, quando ancora i tram sferraglianti non scorrazzavano per le vie di Lisbona, esisteva una bella tradizione di dolci conventuali e di palazzo, con un tocco esotico dato dall'influenza araba. Lo zucchero, pensate un po', era già un ingrediente prezioso e conteso, tanto che cercavano pure di regolamentarne la vendita, prerogativa solo delle donne! Poi, con l'arrivo della canna da zucchero dalle lontane terre di Madeira e del Brasile, le cose si fecero ancora più dolci qui in Portogallo, prima che altrove in Europa.


In questo scenario, un ruolo importante lo ebbero conventi e monasteri, finanziati dai nobili in cambio di preghiere, proprio tra le mura di questi luoghi sacri, soprattutto quelli femminili, si sviluppò una vera e propria arte della pasticceria. Grazie all'accesso privilegiato allo zucchero e alle spezie che arrivavano con le navi dalle Indie, le monache (e sicuramente qualche cuoca che seguiva le giovani nobili che entravano in convento) diedero vita a ricette raffinate. E non pensate che questi dolcetti fossero ad uso esclusivo delle suore! Spesso venivano venduti per sostenere il convento o offerti come segno di gratitudine ai benefattori. Le ricette, manco a dirlo, erano spesso un segreto ben custodito, un vero e proprio "marchio di fabbrica" del convento.


Ma torniamo al nostro Pastel de Belém. Per capire la sua storia unica, dobbiamo fare un salto nel XIX secolo, precisamente dopo la Rivoluzione Liberale del 1820, alcuni monaci e cuochi che si occupavano della pasticceria del Mosteiro dos Jerónimos, qui nella zona di Belém, si trovarono a dover far fronte a una difficile situazione economica. Per sbarcare il lunario, iniziarono a produrre e vendere dei piccoli pasticcini alla crema. All'epoca, Belém non era facilmente raggiungibile dal centro di Lisbona (non c'erano ancora treni o altri collegamenti via terra efficienti), quindi i visitatori che si recavano al Monastero e alla Torre di Belém non avevano molte opzioni per mangiare. Questi dolcetti divennero subito un successo, tanto da essere conosciuti come Pastéis de Belém.


Caffé espresso, cappuccino e pastel della pasticceria de Belém
Pastéis de Belém


Con la chiusura del Monastero nel 1834, la ricetta passò nelle mani di un imprenditore portoghese, Domingos Rafael Alves. Nel 1837, la famiglia Alves aprì quella che oggi conosciamo come l'Antiga Confeitaria de Belém, proprio qui a due passi dal Monastero. Da allora, ogni giorno vengono sfornati artigianalmente circa 15.000 di questi deliziosi pastéis, seguendo una ricetta segreta tramandata di generazione in generazione.


Ma allora, qual è la differenza tra pastel de Belém con il Pastel de Nata, che si trova in tutte le altre pasticcerie di Lisbona (e del Portogallo)?

Qui sta il punto cruciale. Mentre il termine "Pastel de Nata" è generico e indica queste tortine alla crema a base di uova, latte e zucchero che potete trovare ovunque, il nome "Pastel de Belém" è esclusivo e registrato dalla famiglia che gestisce l'Antiga Confeitaria. La ricetta originale è un segreto custodito gelosamente nell' "Oficina do Segredo" (Officina del Segreto), e si dice che solo pochissime persone al mondo la conoscano.

Quindi, quando vi troverete di fronte a un "Pastel de Nata" in una qualsiasi pasticceria di Lisbona, sappiate che è un delizioso omaggio alla tradizione dolciaria conventuale portoghese. Ma se volete assaggiare l'autentico Pastel de Belém, quello con la ricetta "originale" e segreta, dovrete fare un pellegrinaggio fino a Belém e fare magari un po' di fila all'Antiga Confeitaria.


In conclusione:

  • Il Pastel de Belém è il "padre" di tutti i pastéis de nata, con una storia affascinante legata al Mosteiro dos Jerónimos e una ricetta segreta.

  • Il Pastel de Nata è la versione più comune e diffusa di questa tortina alla crema, che potete gustare in moltissime pasticcerie di Lisbona e del Portogallo.


Quindi, la prossima volta che sarete a Lisbona, non fatevi confondere dai nomi!

Assaggiate entrambi e fatevi la vostra opinione. Magari spolverati con un po' di zucchero a velo e cannella, proprio come vuole la tradizione a Belém.


2 Pasteis de nata
Pastel de nata da Brasileira Café

Spero che questo "viaggio" nella storia del Pastel de Belém vi sia piaciuto e vi sia utile per la vostra prossima avventura lisboeta.


E voi, avete già assaggiato questa delizia? Qual è la vostra preferita?

Fatemelo sapere nei commenti!

 
 
 

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